50° Trofeo Vallecamonica, 11-13 giugno 2021

Archiviata anche la 50° Edizione del Trofeo Vallecamonica, appuntamento importantissimo per la gara in salita, dopo un anno di fermo a causa della pandemia.
Tornata valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, la manifestazione ha riscosso moltissimo successo e numerosi son stati i piloti iscritti, da tutte le parti d’Italia, oltre a qualche partecipazione extra confine.

Un compleanno importantissimo per uno degli appuntamenti più attesi dai numerosi amanti della specialità, molto apprezzato grazie alla conformazione naturale del tracciato: una parte più tecnica iniziale che viene sostituita, nella seconda metà, da tratti decisamente più veloci e da “pelo”.

Gli specialisti della disciplina, primi su tutti Christian Merli e Simone Faggioli, si sono sfidati ancora una volta sul filo dei secondi: alla fine delle “ostilità”, l’ha spuntata il toscano, aggiudicandosi la vittoria.
Entrambi i piloti, sia in gara 1 che in gara 2, sono riusciti ad abbassare il precedente record del tracciato, appartenuto allo stesso Merli.

Il fine settimana motoristico, per il sottoscritto, si è sviluppato tra alti e bassi: partito un po’ in sordina, per via delle prestazioni medio-basse, a livello di tempi, sono riuscito a migliorare il secondo crono del sabato pomeriggio.
La domenica mattina ho abbassando ulteriormente, fermando il tempo sui 5 minuti e 34 secondi, di circa nove secondi più alto del mio precedente record personale, effettuato nel 2019 con coperture slick.
La seconda salita della domenica invece è stata più a “corrente alternata”, nel vero senso del termine: pronto per avviarmi alla partenza, la mia Peugeot 106 Rallye ha deciso di non partire.
Come sempre, decisivo l’intervento di Alessandro Leidi e di suo zio Angelo Franzoni, della EFFELLE Motorsport, i quali mi han permesso di partire, avviandomi l’auto con una batteria supplementare.

Condizionato dalla situazione e anche della minor tenuta degli pneumatici sulla sede stradale rispetto alla mattina, ho effettuato la seconda metà della manche pomeridiana alzando il piede e limitandomi a portare l’auto alla fine che, fortunatamente, ha tenuto duro fino al parco chiuso, quando si è poi spenta definitivamente.

In linea di massima, ho sempre cercato di dare quasi il massimo, con un po’ di riserva per via della scarsa fiducia nelle gomme, seppur sempre parecchio lontano dai tempi degli avversari di classe.

Un ringraziamento, come sempre, alla EFFELLE Motorsport per l’assistenza e alla mia ragazza Veronica per avermi seguito, ancora una volta, nella mia passione.

Di seguito, alcune immagini del fine settimana e il video del cameracar del primo passaggio della domenica:

 

https://www.youtube.com/watch?v=74jH6a83wm8&t=277s

7° Camunia Rally – 15/16 maggio 2021

Sabato 15 e domenica 16 maggio è andata in scena la settima edizione del Camunia Rally.
Le tre prove, ognuna delle quali andava ripetuta due volte, hanno visto imporsi il locale Ilario Bondioni, su Skoda Fabia omologata R5, che l’ha spuntata sull’agguerrito Mabellini, a bordo di una vettura identica, per soli 4 decimi di secondo sul crono totale.

Non è mancato lo spettacolo, con i molti piloti camuni presenti nell’elenco iscritti che hanno saputo fare la voce grossa nei rispettivi gruppi e classi.

Le condizioni meteo, tranne per le speciali della domenica mattina, sono sempre state abbastanza incerte.
Gli ultimi due passaggi, addirittura, sono stati interrotti e alle vetture mancanti è stato dato l’ordine di passare in trasferimento, a causa della pioggia che ha iniziato a battere sul percorso e delle coperture da asciutto montate sulle auto, non adeguate al tipo di fondo che andava presentandosi.

Personalmente, ho goduto molto di questo fine settimana, ho potuto riassaporare le sensazioni di tempo fa quando, spesso e volentieri, mi arrampicavo su qualche muro, in prossimità di chicane e tornanti, per apprezzare le gesta degli equipaggi a bordo delle vetture portate al limite.
E, come succedeva proprio qualche tempo fa, mi sono munito di macchina fotografica, così da poter immortalare le vetture durante i vari passaggi.  

Oltre alla compagnia femminile, sicuramente in questa occasione mi è mancata la mia fidata Peugeot 106 Rallye stradale, a causa di qualche noia meccanica che non mi ha consentito di farla uscire dal box e, conseguentemente, di farmi fare un salto all’indietro di una quindicina d’anni, quando il connubio Prova Speciale-Peugeot 106 Rallye-zaino-panini-macchina fotografica era pressoché indissolubile e lo standard di moltissimi fine settimana al profumo di benzina additivata.

Di seguito, alcune foto da me scattate nella due giorni rallystica:

 

 

 

 

 

 

 

29° Salita del Costo, Cogollo del Cengio (VI) – 19/21 marzo 2021

La 29° Salita del Costo, andata in scena nel fine settimana dal 19 al 21 marzo, agonisticamente parlando mi ha lasciato parecchio amaro in bocca.
La mia seconda partecipazione alla gara veneta, dopo il blocco forzato l’anno scorso a causa dell’emergenza Covid, non è sicuramente stata degna di nota, a causa delle prestazioni velocistiche parecchio al di sotto delle mie possibilità e di quelle della vettura.

Arrivato nella mattinata del venerdì, accompagnato dalla mia ragazza, dopo aver scaricato l’auto ed aver organizzato l’area paddock assieme agli amici della EFFELLE Motorsport, ho proceduto ad effettuare gli accrediti, sia tecnici che sportivi.

Nel pomeriggio ho effettuato un paio di passaggi, con la vettura stradale, sul tratto di asfalto che, nei due giorni successivi, sarebbe stato calcato dalle coperture delle auto iscritte alla manifestazione, così da ripassarne la conformazione e dare un’ultima occhiata a curve e tornanti.
Nel mio caso e in quello dei miei avversari partecipanti con vetture Racing Start, le coperture di cui sopra, per le stagioni a venire, altro non saranno che stradalissime BF Goodrich.

Durante il primo passaggio del sabato mattina, ho tenuto volutamente un’andatura “da passeggio”, per capire il comportamento degli pneumatici già alle basse velocità, su asfalto umido, freddo e, di sua natura, viscido.
Il giorno prima, infatti, erano caduti un po’ di fiocchi di neve, che avevano imbiancato parte della strada, soprattutto negli ultimi tratti e dopo l’arrivo.

Neve che non si è fatta attendere e che è tornata a cadere già dalla metà della prima manche, che è stata poi interrotta per impraticabilità, soprattutto per via del fatto che a partire sarebbero state le vetture sport prototipo con gomme slick.

La seconda manche del sabato è stata affrontata dal sottoscritto con un po’ più di grinta rispetto al primo passaggio, tant’è vero che sono riuscito ad abbassare di qualche secondo il mio precedente crono, nonostante io sia incappato in un paio di bandiere e abbia dovuto alzare il piede nell’ultimissimo tratto, a causa di olio perso da qualche vettura.

La gara della domenica, prevista, come da programma, su unica manche, è stata asciutta dall’inizio alla fine per tutti i partecipanti.
Personalmente, sono riuscito a forzare ulteriormente, migliorando nuovamente il mio tempo, seppur rimanendo lontanissimo da quelli dei miei diretti avversari, dovendomi quindi accontentare del quarto posto (su cinque partecipanti), a circa dodici secondi dal terzo.

La scarsa prestazione è quindi dovuta principalmente alla mia difficoltà ad adattarmi agli pneumatici stradali, per colpa dello scarso feeling trasmessomi dagli stessi, e la conseguente paura di non riuscire a controllare la vettura, in situazioni di guida al limite, uniti alla volontà di non forzare eccessivamente nei cambi marcia (ho avvertito, per tutto il fine settimana, alcuni rumori sospetti nel salire e nello scendere di rapporto).

Sicuramente avrò modo di adattarmi alle nuove caratteristiche del veicolo e, gara dopo gara, affinare maggiormente la tecnica, così da poter prendere più padronanza con il mezzo meccanico ed andare a limare secondi preziosi.

Il fine settimana non è stato comunque tutto da buttare: la possibilità di passare del tempo assieme alla mia ragazza e ai miei amici, in un contesto, quello delle gare, a me molto caro, non ha prezzo, oltretutto se si affronta il tutto nella veste di protagonista, seduto all’interno di un’automobile da corsa.

Di seguito, alcune immagini della tre giorni veneta:

 

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara della domenica e, più sotto, il video realizzato da BellunoVideo:

https://www.youtube.com/watch?v=SCQ3ikORJcw&t=9s

https://www.youtube.com/watch?v=r3f48scuxjw

 

PROVA IN PISTA A CASTELLETTO DI BRANDUZZO, 07/03/2021

Domenica pomeriggio di test in pista, dopo un anno e mezzo (e forse oltre) di “fermo macchina”, a causa della pandemia che ha, tra le tante altre cose, congelato, di fatto, la stagione agonistica 2020, salvo rare manifestazioni rimaste a calendario nella seconda metà dell’anno.

Ne ho approfittato quindi per tirare fuori la macchina da corsa dal box, metterla sul carrello e dirigermi verso l’autodromo/motodromo pavese, dove ho effettuato due turni da venti minuti l’uno, con lo scopo principale di verificare la “bontà” delle tanto volute (da parte di alcuni membri del “direttivo salite” d’istanza all’Aci Sport) e altrettanto screditate (da parte della stragrande maggioranza dei piloti, “corridori” e gentlemen drivers) gomme nuove, imposte appunto dalla federazione quali unica possibilità, per la stagione 2021, per coloro i quali decidessero di intraprendere cronoscalate e slalom su suolo nazionale con vetture Racing Start (questa scelta obbligata causerà sicuramente l’ammutinamento da parte di molti partecipanti).
Per la prima volta nella storia della categoria (e forse, più in generale, dell’automobilismo sportivo) viene infatti imposta una gomma stradale.

Il primo turno è stato quindi dedicato alla prova delle nuove coperture, le quali si sono rivelate da subito inadeguate ad una vettura da corsa, pur strettamente derivata dalla serie.
Totalmente mancanti di tenuta, per un uso prettamente agonistico, gli pneumatici in questione provocano un comportamento sottosterzante in entrata di curva, che diventa poi sovrasterzante in percorrenza, oltre a mancare pesantemente di aderenza in fase di staccata.

Per il secondo turno ho invece montato quattro gomme semislick, datate 2014, con tutti i loro limiti di cui ero pienamente consapevole, data la vetustà del prodotto, ma pur sempre maggiormente performanti delle stradali di cui sopra.

In generale, nonostante la riprova del fallimento totale, ed ampiamente preannunciato, degli pneumatici stradali, è stata una bellissima giornata, che mi ha concesso di riavvicinarmi al motorismo sportivo, dopo quasi due anni di assenza forzata dai campi gara.
Un bellissimo pomeriggio passato al fianco della mia ragazza Veronica che, ancora una volta, mi ha accompagnato in questa mia passione e che ha provato “l’ebbrezza” di sedere sul sedile del navigatore, durante il primo turno, e che ha potuto vivere una giornata “iperadrenalica” in pista, dall’interno e dall’esterno dell’abitacolo.

Prossimo appuntamento, “29° Salita del Costo”, in provincia di Vicenza, di scena dal 19 al 21 marzo.

Di seguito, alcune immagini della giornata e, più sotto, due cameracar.

 

 

Ricerca sponsor – Stagione 2021

Dopo un anno difficile a causa della pandemia che non vuole abbandonarci, per la stagione agonistica 2021 la speranza e la volontà son quelle di fare il pieno di 100 ottani alla mia Peugeot 106 Rallye e di riaccendere il motore!

L’obiettivo è quello di effettuare alcune gare del Campionato Italiano Velocità Montagna e del Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Per agevolarmi un pochino il compito ed aiutarmi nelle spese, sono alla ricerca di sponsor.

Allego una locandina nella quale sono elencati i vantaggi per i patrocinatori.

I miei recapiti sono:

Cellulare: 340.1400783
Email: maurimagricorse@gmail.com
Email: info@mauriziomagri.it

 

L’arrivo a casa

Dopo l’ultimo fine settimana tra le montagne camune, la Delta Integrale 16v ha preso la via di casa, destinazione il mio box.

Per i primi giorni l’ho ricoverata nel secondo box, quello singolo, di “servizio”, nel quale macchina e carrello sono entrati di misura e la serranda si è chiusa per due dita (letteralmente!!).

 

Qualche giorno dopo ho fatto cambio di alloggio, “relegando” (con un po’ di dispiacere, lo ammetto!) la Peugeot 106 Rallye che uso per correre in salita sul carrello e trasferendo la Delta nel box più grande, quello che io considero la mia “officina”, la mia seconda casa.

Qui, ho iniziato a svuotare l’auto degli interni, così da poterli catalogare, verificarne la bontà e poter agevolare nel compito di “alleggerimento vettura” Andrea (BossAuto  http://www.bossauto.it), al quale ho deciso di rivolgermi ed affidarmi per le operazioni di ripristino e restauro meccanico e di carrozzeria.

Nel frattempo, su segnalazione di Alessandro, sono andato a visionare un’altra Lancia Delta, in allestimento 1.6 GT i.e., destinata a fare da eventuale donatrice alla mia per quanto riguarda alcune componenti: difatti, le Delta prodotte sul finire della serie, anche nelle connotazioni più “civili”, venivano comunque impreziosite con particolari dell’allestimento comuni alle “sorelle più muscolose”, oltre, comunque, a condividere molte altre parti, come il cruscotto, pannelli porta e plastiche varie degli interni.

Anche in questa occasione, l’affare si è concluso e, qualche giorno dopo, mi sono impadronito anche della GT; Alessandro, ironizzando sull’operazione, ha sottolineato il fatto che mi sia portato a casa due Delta in meno di un mese, un record!

La mattina del 12 ottobre, di buon’ora, son partito alla volta della Brianza e ho ritirato la seconda Delta, dirigendomi poi direttamente a Rosta, in provincia di Torino, dove Andrea e gli amici mi attendevano, impazienti di darmi una mano a “cannibalizzare” la donatrice.
La sera, con un bel po’ di plastiche smontate dalla Delta, son ripartito verso casa.

 

Le due settimane successive mi son servite, nei ritagli di tempo, per finire di svuotare l’Integrale 16v.
I sedili e i pannelli porta sono stati affidati alle sapienti mani di Luca, il quale, con la collaborazione del suo tappezziere, provvederà a farli restaurare e rivestire, andando a sostituire i tessuti e l’alcantara ove sbiaditi, rovinati e strappati.

 

Nel fine settimana a cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, invece, ultimo di libertà pre-seconda chiusura per Covid19, ho trasferito l’Integrale 16v a Rosta, alla BossAuto, così che Andrea potesse iniziare a controllarla, sia meccanicamente che di carrozzeria.

 

Dopo un primo esame superficiale, il quale non ha evidenziato vizi gravi, solo grazie ad un’analisi più attenta si è potuta constatare, purtroppo, una problematica importante alla scocca, la quale, tempo addietro, era stata raddrizzata, a seguito probabilmente di un’uscita di strada con conseguente probabile capottamento. Lo si è potuto notare dal montante anteriore lato passeggero, leggermente più basso di quello lato guida, e del profilo del tetto, più spiovente a sinistra rispetto a destra.
La notizia, arrivatami giovedì 5 novembre, mi ha abbastanza spiazzato, anche perché, fino a quel momento, avevo sempre riposto tutte le mie speranze e la mia fiducia proprio nella bontà del telaio.

Di seguito, alcune immagini che, ad un occhio attento, dimostrano la piega diversa del tetto a destra e a sinistra:

 

Un altro lavoro, sicuramente non preventivato, si è aggiunto così alla già lunga lista: la messa in dima, su piano di riscontro.
Con l’occasione, si procederà a rinforzare la scocca nelle zone più delicate, a prescindere dalla botta presa.

[continua…]

Amore a prima vista

Lancia Delta, in tutte le sue varianti e variabili, quanto si è detto, quanto si è scritto, quanto si è letto.
La vettura due volumi, nata come auto di famiglia, destinata poi, nel corso degli anni, attraverso le varie evoluzioni, a diventare un vero e proprio mito, sia tra gli amanti dei rally e delle corse, sia tra i collezionisti di tutto il mondo.
Ambitissima, ricercatissima, sicuramente sopravvalutata economicamente, quest’auto è il sogno nel cassetto di moltissimi appassionati. Continua la lettura di Amore a prima vista

Auto e Moto d’Epoca, Padova 22-25 ottobre 2020

Altra tessera che va a completare il mosaico di 106rallye.it Club Italia la partecipazione alla fiera Auto e Moto d’Epoca di Padova, andata in scena dal 22 al 25 ottobre, uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati del genere, sicuramente la meta principale a livello europeo.

Iniziamo subito da un ringraziamento particolare, anziché lasciarlo alla fine, quello rivolto al Club Storico Peugeot Italia, che ci ha dato la possibilità di partecipare alla manifestazione, sotto la sua egida, con la formula “Peugeot Insieme”, unendo le forze in un unico stand e condividendo lo spazio con gli altri club di marca (Passione Peugeot e 406 Coupé Club Italia).
Uno spazio dedicato anche ad una bellissima Peugeot 205 CTI, in rappresentanza di “I love 205”, il censimento gratuito di tutte le 205 presenti sul territorio italiano, con l’intento di avvicinare gli appassionati di questo modello al Club Storico Peugeot Italia.

Per il nostro club è stata un’occasione importantissima per pubblicizzare l’attività costante che viene svolta, soprattutto al servizio degli appassionati possessori delle versioni di punta del modello 106 e non solo, andando ad abbracciare, come da statuto e da nostra filosofia, anche le variabili più interessanti degli altri modelli più o meno coevi.

Ha suscitato molto interesse la vettura da noi esposta, una bellissima Peugeot 106 Rallye nera prima serie, di proprietà di Ambra Girotto e Franco Schiavon, i genitori del nostro caro amico Alberto, i quali hanno voluto rendere omaggio al figlio scomparso acquistando e restaurando una vettura identica a quella da lui, anni prima, riportata allo splendore e all’originalità del prodotto nuovo e successivamente donata dal Club al Museo de l’Aventure Peugeot in Francia.
Tra i tanti curiosi, sicuramente emozionante è stata la visita di una degli ex proprietari della “Fenice” di Alberto, la quale, vedendo la vettura gemella di quella che le era appartenuta dal 1999 al 2003, si è commossa e si è fermata a parlare, raccontando qualche aneddoto della sua auto.

I quattro giorni di fiera sono stati per noi comunque fruttiferi, nonostante la poca affluenza generale e una manifestazione abbastanza sottotono rispetto alle precedenti edizioni, a causa sicuramente dell’emergenza sanitaria che non accenna a smorzarsi.
Moltissimi appassionati si sono infatti fermati presso il nostro stand, chiedendo informazioni, richiedendo il tesseramento e volendo affiliarsi a noi, così da sentirsi rappresentati, essere seguiti a livello burocratico e poter partecipare ai nostri incontri e raduni durante l’anno.
Motivo d’orgoglio, per il club, sentir uscire dalla bocca di alcuni visitatori “son passato apposta per voi”.

In conclusione, un ringraziamento ai membri del direttivo che, da mercoledì, hanno allestito lo stand e presenziato incessantemente alla manifestazione, nuovamente al Club Storico per credere nelle nostre potenzialità, a tutti gli appassionati che ripongono fiducia nel nostro operato e non mancano mai di dimostrarcelo e agli amici del Lancia Delta Integrale Club, ancora una volta preziosissimi con i loro consigli e suggerimenti.

Di seguito, alcune foto dello stand Peugeot Insieme:

Altre foto della fiera:

Branca…il Covid per le corna!

13 settembre 2020: primo raduno ufficiale per me e gli amici di 106Rallye.it dalla costituzione del club (inizio 2020) e quarto dalla nascita del gruppo.

Raduno prettamente statico, ma di grande successo: infatti l’evento ha visto la partecipazione di oltre sessanta persone e di una trentina di Peugeot 106, nei vari allestimenti più sportivi, oltre ad un paio di “intruse” d’eccezione (una Peugeot 206 GT, con livrea particolare e dedicata, e una Citroex AX GTi).
Il ritrovo alle 09.00 circa davanti al Museo Stanguellini di Modena.

Io e i partecipanti, divisi in due gruppi, abbiamo avuto l’opportunità di visitare il museo, immaginando scenari di un passato agonistico e di produzioni artigianali, grazie ai racconti e spiegazioni di Guglielmo, la preparatissima guida, potendo visionare e quasi toccare con mano gli esemplari di motori, di vetture formula e turismo, nonché l’oggettistica e memorabilia, presenti nei saloni.
Il tutto avvolto dal profumo di officina di qualche decennio fa.

Una visita che ha coinvolto tutti, molto interessante ed apprezzata da tutto il gruppo, grazie soprattutto all’atteggiamento confidenziale e poco “ingessato” della guida, atteggiamento che ha messo tutti subito a proprio agio.

Usciti dal museo, giusto il tempo per quattro chiacchiere e poi ci siamo trasferiti, a bordo delle vetture, al ristorante “Come una volta” di Correggio, posto già “rodato” nel 2017.
Tra portate tipiche della tradizione emiliana e del buon lambrusco, per noi appassionati è stata nuovamente l’occasione per scambiarci opinioni e raccontare aneddoti sulle amate Peugeot 106, nonché per vivere attimi di goliardia tra vecchi amici e conoscere nuove persone.

Il direttivo del 106Rallye.it Club Italia (www.106rallye.it) ringrazia sentitamente ogni singolo iscritto alla manifestazione , per l’ottima riuscita dell’evento e per la fiducia accordata, nonostante il periodo non particolarmente semplice, a causa della situazione sanitaria globale, che però non ha impedito il regolare svolgimento del raduno.

State connessi, seguite sempre l’attività del Club e…
…arrivederci al prossimo appuntamento!

Giro della Vallecamonica e Val di Scalve, 15 agosto 2020

C’è chi passa il giorno di ferragosto in giardino a fare grigliate di carne o pesce, chi in piscina, chi su una sdraio a prendere il sole e chi, invece, ne approfitta per fare un giro in auto, un bel tour della Valcamonica e della Val di Scalve.

Detto, fatto. Io ed alcuni amici del “106Rallye.it Club Italia” ci siamo organizzati qualche giorno prima e il 15 agosto, di buon’ora, ci siamo ritrovati nel parcheggio del cimitero di Malegno, “zona calda” solitamente adibita a paddock, in occasione del Trofeo Vallecamonica “Malegno-Ossimo-Borno”, quest’anno purtroppo non andato in scena a causa del Covid19.

Un bel gruppetto di auto, composto da Peugeot 106 Rallye prima e seconda serie, con un’intrusa di lusso, la bellissima Opel Corsa A GSi nera di Andrea Bossuto.
I nomi dei partecipanti, come a voler fare l’appello…anzi, meglio, quasi a voler leggere l’elenco iscritti:
Matteo Kogliodima e Valentina Nurisso su Peugeot 106 Rallye 1300cc, Nicola Bonetti sempre su Peugeot 106 Rallye 1300cc, Stefano Celadon su Peugeot 106 Rallye 1600cc 16V, Maurizio Magri e Veronica Andreolli sull’altra Rallye 16V presente, Alessandro Cella e Silvia Corradino sull’ultima 106 Rallye 1300cc della “spedizione” e, appunto, Andrea Bossuto ed Elisa Pacchiardo sulla Opel Corsa di cui sopra.

Abbiamo “preso il via” dalla partenza della “Malegno-Borno” e abbiamo affrontato i quasi nove chilometri che fanno da palcoscenico alla mitica gara in salita, un bellissimo nastro d’asfalto che collega i due comuni, attraversando anche l’abitato di Ossimo, altro comune interessato dalla cronoscalata e fucina di piloti locali dal piede molto pesante, che, nel corso degli anni, si son dati battaglia e continuano a sfidarsi tra tornanti ed allunghi della Strada Provinciale 5, sempre alla ricerca del miglior tempo cronometrato.

Oltrepassata la zona del “parco chiuso”, solitamente allestita all’Edil Partì di Borno, abbiamo scollinato dopo Croce di Salven, proseguendo verso Paline, affrontando alcuni tratti in discesa di speciali rally che, negli anni novanta, venivano affrontati nel senso di marcia opposto, e sconfinando poi nella provincia Bergamasca.
Arrivati a Dezzo di Scalve, abbiamo svoltato in direzione Colere, dove ci siamo fermati per sgranchire le gambe e scattare qualche foto di gruppo.

Ripartiti, abbiamo attraversato la Val di Scalve e i paesi di Teveno, Bueggio, Vilminore, Vilmaggiore, Barzesto e Schilpario, spingendoci ad affrontare il bellissimo Passo del Vivione, caratterizzato dalla sua sede stradale molto stretta e tortuosa.

Arrivati al rifugio del passo, situato a 1827 metri di altitudine, ci siamo fermati per il pranzo, apprezzando le specialità della buona cucina locale.

Dopo mangiato, recuperate le vetture, siamo ripartiti, percorrendo il tratto di strada che dal passo scende verso Forno Allione, paese della Valsaviore, situato in medio-alta Valcamonica.
Da qui, abbiamo affrontato la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola, più comunemente ed affettuosamente chiamata, dagli abitanti camuni, “superstrada” o semplicemente “super”.

Usciti a Cividate Camuno, abbiamo ripercorso parte della strada del Trofeo Vallecamonica, fino al bivio di Lozio, dove ci siamo fermati per l’ultima sosta fotografica, prima di riprendere la marcia in direzione Villa di Lozio ed affrontare la stupenda Strada Provinciale 92, una volta campo di battaglia nel “Campionato 2 Litri Coppa Italia” e, nella storia più recente, palcoscenico prima del “Rally Ronde ACI Brescia – Memorial Gian Mario Mazzoli” e poi del “Camunia Rally” edizione 2019.

Per non venir meno poi alla tradizione, la serata si è conclusa…con una grigliata di carne a Villa di Lozio!!

Una giornata bellissima, nella splendida cornice naturale offerta dalle mie montagne, il tutto condito da amici speciali, auto stupende e ottimo cibo.

Testo: Maurizio Magri
Foto: Veronica Andreolli

…dalle origini della passione alla messa in strada…