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3° Raduno Nazionale 106Rallye Club Italia, 21-22 settembre 2024

Per il 3° Raduno Nazionale del 106 Rallye Club Italia il programma ha previsto una due giorni tra Umbria e Toscana.
In collaborazione con il Club Storico Peugeot Citroen DS, la giornata del sabato ha offerto ai partecipanti i due lati della stessa medaglia, forgiata dalla passione che accomuna i proprietari delle vetture presenti, più o meno “datate”: alcuni soci han infatti goduto del nastro d’asfalto dell’Autodromo di Magione per l’intera giornata, dove han potuto far scatenare le proprie “belve” tra allunghi, curve e cordoli.
Il resto del gruppo, invece, si è spostato a Castiglione del Lago, sul Trasimeno, dove è stato possibile effettuare una visita guidata a Palazzo della Corgna.
Alle 17.00, tutti nuovamente in autodromo per un aperitivo, in attesa poi di andare insieme, più tardi, al ristorante “Al Battibecco”, il locale scelto dall’organizzazione per la cena.

La domenica i soci del 106 Rallye Club Italia, di buon’ora, sono partiti dall’Umbria, in direzione Arezzo, passando per le strade interne che collegano le due regioni.
Dopo una prima tappa forzata a Cortona, a causa di un guasto meccanico occorso ad uno dei soci, la comitiva è ripartita, fermandosi nei pressi di Castiglione Fiorentino, per una merenda “improvvisata”, molto gradita dai partecipanti.
Proseguendo, il gruppo è arrivato ad Arezzo, dove ha posizionato le vetture in Piazza della Libertà, davanti alla scalinata della Cattedrale dei Santi Pietro e Donato.
Dopo una rapida visita del centro storico, è arrivata l’ora del pranzo, successivamente al quale la due giorni si è conclusa con la visita al Museo dell’Oro.

Come sempre, il Direttivo del Club ringrazia i soci arrivati da svariate parti della penisola per la partecipazione e per tenere sempre alta la “bandiera” che porta i colori della Peugeot 106 Rallye.

73° Trento – Bondone, 15 e 16 giugno 2024

Prima cronoscalata stagionale per il sottoscritto, da spettatore: dopo qualche rally ad inizio stagione, il fine settimana del 15 e 16 giugno ho colto l’occasione (e che occasione!) per presenziare alla settantatreesima edizione della Trento-Bondone, la classicissima salita definita “Università della Salita”.

Caratterizzata da una parte iniziale più veloce e da una parte finale ricca di tornanti ed allunghi, con i suoi oltre diciassette chilometri la gara trentina è una delle più lunghe al mondo.

Nutrito, come sempre, l’elenco iscritti, con oltre duecentosessanta partenti tra vetture storiche e moderne, nelle varie categorie.

Grazie nuovamente alla presenza del Direttore Sportivo Fondacci, le due manches di prova del sabato e l’unica manche di gara della domenica si sono svolte velocemente, senza particolari ritardi eccessivi, tranne quelli minimi ed indispensabili in occasione di incidenti.
Ancora una volta, quindi, Fondacci promosso!

Prossimo appuntamento per me, per quanto riguarda le gare in salita, la mia gara di casa, la Malegno- Ossimo-Borno, anche quest’anno a bordo strada, munito di macchina fotografica.

Di seguito, nel link, alcune immagini del fine settimana:

https://www.instagram.com/istantaneasportiva/?locale=uken1&hl=am-et

Renault Clio Williams Gruppo A BalBosca

Se dici rally, dici Clio Williams!
Almeno, questa è una delle prime vetture che mi balzano alla mente appena sento pronunciare la parola che definisce la disciplina motoristica.
La Renault Clio prima serie, nelle connotazioni sportive (1.8 16v e Williams), è uno dei modelli che mi accompagna fedelmente da metà anni novanta, da quando mi sono avvicinato, all’inizio un po’ timidamente, al mondo delle competizioni su strada, da spettatore appassionato.

Ricordo il nugolo di vetture francesi nelle varie preparazioni, gruppo N o gruppo A, portate al limite (qualche volta anche oltre) tra le curve e gli allunghi delle prove speciali o delle manches in salita.
Assieme alla 306 Kit Maxi, la Clio è sicuramente l’auto che mi ha stregato, mi ha rapito, mi ha condotto ad introdurmi sempre di più, mani e piedi, in questo mondo.

Proprio per questo motivo, non potevo sicuramente rinunciare ad averne un modello specifico in scala 1/18: vicino alle repliche di quelle portate in gara da Jean Ragnotti ad inizio anni ’90, con la tipica livrea argentea ufficiale e gli sponsor Diac, ho realizzato un modello “di casa nostra” utilizzato dal compianto Francesco Pozzi al Rally Valle d’Aosta nel 1998, dove ha terminato primo assoluto.

Partendo da una già ottima base della Norev, ho riprodotto la Clio di BalBosca nella classica colorazione giallo-blu.

 

Esternamente, oltre alla colorazione che la contraddistingue, ho adottato dei cerchi “ragno” bianchi, i tipici Speedline 2112 della versione gruppo A. Ho anche modificato l’assetto, per renderlo il più verosimile possibile a quello delle auto preparate in base a questa categoria, oltre ad adottare dischi dei freni più grandi, mutuando delle rondelle metalliche.
Sul tetto, è stata aperta una feritoia e realizzata la presa d’aria.
Ho inoltre rifatto l’uscita dello scarico e ho applicato due paraspruzzi dietro le ruote posteriori.
Son stati anche realizzati i ganci fermacofano anteriori e posteriori.
Infine, ho applicato la livrea acquistata su internet, fedele alla gara specifica di cui sopra.

 

Internamente, ho effettuato pochi cambiamenti all’abitacolo, realizzato già molto bene.
E’ stata sostituita la leva del cambio, eliminando quella a movimento manuale, in vista del castelletto alto a “T” del sequenziale.
Ho infine fissato la ruota di scorta, anche in questo caso con cerchio Speedline 2112.

 

Al termine dei lavori, molte ore di lavoro spese, ma il risultato finale mi appaga ed esalta.
Un altro pezzo unico aggiunto alla mia collezione!