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Aci Racing Weekend, Autodromo di Monza 6 ottobre 2024

Dopo un periodo di fermo forzato, dovuto alla chiusura dell’Autodromo Nazionale di Monza per lavori, domenica 6 ottobre sono tornato sulle tribune dell’impianto brianzolo per assistere alle gare previste nell’Aci Racing Weekend.

La giornata si è aperta con la gara della Euro 4, la Formula cadetta che, negli ultimi anni, ha fatto da scuola a molti piloti poi approdati nella massima serie dell’automobilismo sportivo, la Formula 1.
La competizione è stata molto combattuta, giro dopo giro, senza esclusione di colpi.
L’altra gara della stessa serie è andata in scena invece nel pomeriggio, con le medesime “modalità” di “coltello tra i denti”.

Molto interessate e ricca di “vecchie glorie” anche la gara di Campionato Italiano Autostoriche, con i moltissimi iscritti a comporre la griglia di partenza, suddivisi nei vari raggruppamenti, in base all’anno di costruzione e al tipo di preparazione.
Un salto nel passato che, ancora una volta, mi ha permesso di avvicinarmi alle beniamine che mi facevano sognare da piccolo e a quelle, ancora più datate, che ho avuto modo di conoscere sui libri di settore e nelle varie edizioni della Coppa InterEuropa Auto Storiche, che tanto mi manca!

L’appuntamento successivo ha visto invece darsi battaglia le Mini Cooper dell’omonimo campionato, suddivise in due categorie, in base al grado di preparazione: la EVO e la LITE, rispettivamente più potenti e meno potenti.
La peculiarità di queste gare è vedere “lotta”, dal primo all’ultimo giro, trovandosi di fronte ad auto uguali.
La differenza, quindi, è data dal pilota.

A seguire, oltre trenta F2000 hanno letteralmente invaso il nastro d’asfalto dell’impianto monzese per prendere parte al Trofeo Zinox: anche per questa competizione, le vetture sono state divise in raggruppamenti, a seconda dell’anno di costruzione, considerando il fatto che la “forbice” di impiego ha visto auto omologate nel 2000, fino ad arrivare alle ultimissime e più recenti del 2024.

La Porsche Carrera Cup, con oltre trenta veicoli in pista, ha chiuso le gare della mattina.
Il trofeo monomarca vede coinvolte le squadre su suolo nazionale, che portano sui circuiti italiani più importanti le vetture di Stoccarda.
Anche in questo caso, vale la regola sopra riportata: parità di condizioni delle auto e quindi battaglia, giro dopo giro, per ambire alla posizione più alta sul podio.

Nel pomeriggio, dopo la pausa, sono entrate in pista le vetture Gran Turismo nella classe d’omologazione GT3: BMW, Ferrari, Lamborghini, Audi, Mercedes e le più recenti Honda NSX si sono date del filo da torcere sui quasi sei chilometri d’asfalto monzese.

Come sempre, gran emozione per il sottoscritto: poter tornare, di tanto in tanto, a calcare il terreno e le tribune dell’Autodromo di Monza non ha prezzo.
La speranza che nutro, dopo tutti i lavori effettuati nel corso dei mesi scorsi, che per il prossimo futuro sia in programma, tra le altre cose, anche il rifacimento delle tribune della Variante Ascari, ormai ridotte, da tempo, al minimo come numero.

Nel link di seguito un po’ di foto sul mio profilo instagram
https://www.instagram.com/istantaneasportiva/  

53° Trofeo Vallecamonica, 13 e 14 luglio 2024

Prepotentemente tornato ai fasti di un tempo, per gli affezionati “Malegno-Ossimo-Borno”, il 53° Trofeo Vallecamonica è andato in scena nel fine settimana del 12, 13 e 14 luglio.

Dopo anni di “latitanza” dalla massima titolazione, l’ultima edizione ha riacquistato la giusta importanza, fregiandosi della validità di Campionato Europeo della Montagna.

Con oltre duecentocinquanta iscritti, tra vetture storiche e moderne, la manifestazione si è svolta regolarmente, complici anche le favorevoli condizioni climatiche.

I quasi nove chilometri di asfalto sono stati, ancora una volta, il palcoscenico di puro spettacolo ed adrenalina: moltissimi i piloti arrivati anche dall’estero, proprio come succedeva fino a circa vent’anni fa, quando la gara era all’apice della sua popolarità.

Caratterizzata da una parte iniziale più tecnica e una seconda parte velocissima, la sede stradale ancora una volta ha accolto, ai suoi bordi, numerosissimi appassionati, che si sono accalcati ed accampati per attendere il passaggio dei protagonisti.

Di seguito, alcune immagini della gara:
https://www.instagram.com/istantaneasportiva/

Lancia Delta S4 Jolly Club 1/18

Ultimo lavoro in ordine di tempo riguarda la realizzazione, in scala 1/18, di due esemplari di Lancia Delta S4, rispettivamente nelle livree Martini e Jolly Club Totip.

Oggi vi parlerò di quest’ultima, che ho riprodotto nella versione portata in gara dall’equipaggio Cerrato-Cerri al Rally di Sanremo 1986, classificatosi secondo, dietro all’effettiva coppia vincitrice Alen-Kivimaki, sulla vettura gemella con i colori ufficiali Martini.

Proprio questa gara è stata il pomo della discordia all’interno della polemica andata in scena tra la Federazione, il costruttore italiano e la Peugeot, al termine della quale la manifestazione ligure è stata annullata, decretando, di fatto, la vittoria mondiale della casa transalpina.
Dopo la (triste e vergognosa) parentesi storica, torno a parlarvi del modello.

Da sempre ho desiderato avere, in scala 1/18 (a mio modo di vedere la più bella, per dimensione e dettagli) almeno una Lancia Delta S4: ormai parecchi anni fa, dopo aver a lungo sognato il modello in miniatura, ho colto la palla al balzo, non lasciandomi sfuggire uno di quelli riprodotti dalla AutoArt, nella fattispecie nella colorazione Martini Racing di Toivonen-Cresto, vincitori al Montecarlo 1986.
Solo poche settimane dopo, la stessa AutoArt avrebbe presentato altre versioni del modellino, sia Martini che Jolly Club, ma le finanze non mi consentivano di portarmi a casa altre riproduzioni così costose (e che, nel corso degli anni, si sono rivalutate di almeno tre volte il valore iniziale).

Ho aspettato quindi che altri produttori di modellini ne realizzassero versioni più economiche, da poter acquistare e modificare decisamente più a cuor leggero.

Per la realizzazione della vettura di Cerrato-Cerri sono partito da un modello della Solido, in livrea Esso Grifone, che è stato completamente smontato in ogni sua parte.

 

Per gli interni, ho ricolorato la superficie superiore del cruscotto e alcuni dettagli della strumentazione, oltre ai sedili, ai pannelli porta e ai fondi dell’abitacolo.
Ho inoltre realizzato le cinture con della stoffa rossa e riprodotto i relativi attacchi metallici.
Queste repliche economiche sono abbastanza fedeli nelle forme, ma gli stampati sono completamente neri (sedili, volante, cruscotto, pannelli porta, ecc…)

 

La parte esterna della carrozzeria, dopo essere stata carteggiata per rimuovere le precedenti livree, è stata verniciata completamente di bianco.
Ho predisposto poi i fari supplementari anteriori, da prova speciale notturna.

 

Un’altra prerogativa che prediligo, nelle riproduzioni delle vetture da rally in commercio o che riproduco, è l’assetto asfalto: vetture più basse, cerchi e gomme più larghi, che donano ai modelli un aspetto decisamente più aggressivo e muscoloso.
Per questo aspetto mi sono affidato al mio amico Danilo, che ha provveduto alla realizzazione di questi particolari con la stampante 3d.
Ho ricostruito anche i paraspruzzi posteriori, eliminando quelli in plastica stampata, sostituendoli con due realizzati in vinile, che ho opportunamente arrotolato, come si conveniva per le speciali asfaltate.

Una volta rimontati i vari particolari, ho applicato le decals realizzate da Francesco Arena (https://www.facebook.com/FDesign.Models.Decals/), a completamento del lavoro.

 

72° Trento-Bondone, 10/11 giugno 2023

Decima edizione della Trento – Bondone da spettatore per il sottoscritto, “l’Università della Salita” giunta al suo settantaduesimo appuntamento.
Ancora una volta sono stato accompagnato dalla mia ragazza: per lei, la gara di casa.

 

Duecentoquaranta i verificati, che si sono dati battaglia lungo gli oltre diciassette chilometri che caratterizzano il nastro di asfalto che collega il capoluogo trentino a Vason, passando per le località di Sardagna, Candriai, Vaneze e Norge.

 

Dopo parecchi anni, finalmente si è riusciti ad effettuare entrambe le manches di prova nella giornata di sabato, senza penalizzare alcun concorrente né tardare nello svolgimento della manifestazione.

 

Anche nella giornata di domenica, dove, come di consueto, la gara si è svolta su manche unica, il termine della manifestazione è arrivato prima delle ore quindici.
Sicuramente, i pochi incidenti hanno aiutato il regolare e rapido svolgimento della giornata.
Un plauso comunque è da rivolgere al Direttore di Gara Fabrizio Fondacci che, ancora una volta, si è distinto per il suo modus operandi concreto e determinato e che ha condotto, in maniera esemplare, la tre giorni trentina.

 

Ennesimo trionfo per il toscano Simone Faggioli, seguito nella classifica generale dal locale Diego De Gasperi e da Achille Lombardi.
Ai piedi del podio è finito Christian Merli, che, orfano della sua Osella FA30 Evo (che conserva per il Campionato Europeo della Montagna), poco ha potuto con la “piccola” Osella PA21 4C.

 

29° Rally del Rubinetto, 16 ottobre 2022

Domenica 16 ottobre sono tornato a fare quello che assiduamente facevo un po’ di anni fa, cioè alzarmi di buon’ora, dirigermi verso la speciale di un rally in programma ed appollaiarmi su qualche pendio a bordo strada, in attesa di sentire le prime vetture partenti, per poi vederle comparire dietro la curva, sprigionando tutta la loro potenza e fame di asfalto.

Ho approfittato dell’abbastanza vicino Rally del Rubinetto, in programma sulle strade tra le provincie di Novara e Verbania.
Ho “sfruttato” quindi la Prova Speciale “Città di Borgosesia” e mi sono incamminato alla ricerca di una postazione sicura, che mi permettesse di immortalare gli equipaggi con la mia nuova Nikon D5600, accompagnata dall’altrettanto nuovo “cannone” Sigma 70-200.

A differenza del rally precedente, visto esattamente la settimana prima, nel quale non ero riuscito a prendere confidenza con l’apparato fotografico (difatti non ho fatto alcuna recensione della gara), in questa occasione, grazie alle più accurate regolazioni delle impostazioni, l’approccio è stato differente, così come lo sono stati i risultati finali, decisamente migliori rispetto ai precedenti, seppur non ancora ottimali.

In generale, una bellissima giornata, caratterizzata da un meteo asciutto, ma costantemente nuvoloso, dall’atmosfera tipicamente autunnale (tranne nelle temperature, al di sopra della media del periodo).

Un rally che, come dicevo in apertura, mi ha permesso di fare un salto all’indietro e di riportarmi alle emozioni di quando ero più giovane: questo grazie anche al parco auto partenti, vario e caratterizzato anche dalla partecipazione di qualche modello non più giovanissimo, escludendo le numerosissime vetture R5 e Rally4 (che ormai sono il “pane quotidiano” di ogni elenco iscritti).

Di seguito alcune immagini della gara; disponibili anche moltissime altre fotografie: 

51° Trofeo Vallecamonica, 27/28/29 maggio 2022

Edizione dei record, la 51° del Trofeo Vallecamonica, andata in scena dal 27 al 29 maggio 2022.
Sicuramente, il primo dato rilevante è stato il numero di iscritti, fermato dall’organizzazione a duecentocinquanta, tra storiche e moderne, limite massimo di vetture ammesse.
Per trovare un elenco simile a quello dello scorso fine settimana, bisogna tornare indietro di oltre vent’anni, quando la Malegno-Borno era valida per il Campionato Europeo Velocità montagna ed era letteralmente  “presa d’assalto” dai numerosi piloti italiani ed esteri.

Il secondo primato è sicuramente quello legato al termine della gara che, a causa delle numerose interruzioni, è durata fino al tardo pomeriggio.

Infine, le condizioni meteo, avverse per i tre quarti della durata delle manches: già in occasione della seconda sessione di prove del sabato pomeriggio, un temporale ha condizionato le prestazioni di parecchi piloti, tra i quali il sottoscritto, a causa degli improvvisi ed abbondanti rovesci d’acqua che hanno rapidamente bagnato la striscia d’asfalto.
L’intera giornata di domenica, invece, è stata condizionata dalla pioggia, che si è rovesciata più o meno abbondantemente sul percorso, con pochissimi momenti di tregua.
Parecchia l’affluenza di pubblico, nonostante le condizioni metereologiche avverse.

Durante la prima manche del sabato, che mi è valsa il miglior crono personale di tutto il fine settimana, ho constatato il diverso comportamento delle gomme rispetto alla Salita del Costo di inizio aprile: con temperature atmosferiche e dell’asfalto superiori, le coperture vanno maggiormente in crisi, con conseguente difficoltà ad impostare traiettorie di guida pulite. Ho realizzato un tempo di tre secondi più alto rispetto al mio miglior passaggio della passata edizione.
Il primo intermedio della seconda manche pomeridiana, invece, è stato coperto in minor tempo: purtroppo, non sono riuscito ad abbassare quello totale, rispetto la mattina, in quanto ho trovato un muro d’acqua dopo l’abitato di Ossimo, a causa del temporale di cui sopra, e una bandiera gialla prima delle ultime due curve.

La domenica, seppur su fondo stradale dalle condizioni completamente opposte rispetto al giorno prima, la storia si è ripetuta: la seconda manche ha visto, per il sottoscritto, un tempo più alto rispetto a quello della mattina, a causa del forte acquaplaning patito nella seconda porzione di strada.

Ho quindi concluso la gara con un abbastanza deludente settimo posto di classe e ventesimo posto di gruppo Racing Start.
Felice, comunque, al di là del risultato, per aver preso parte, ancora una volta, a questa stupenda gara, a mio avviso la più bella su suolo nazionale, sia da un punto di vista tecnico, che di panorama, oltre ovviamente alle questioni legate alle mie origini.

Un ringraziamento, come sempre, alla EFFELLE Motorsport, a tutti gli amici del paddock e alla mia ragazza, per l’assistenza, le chiacchiere e le risate che, come sempre, contraddistinguono i nostri fine settimana motoristici.

Un grazie di cuore all’amico Norman Archetti di Dottor Green (https://dottorgreen.it/it/) per la sponsorizzazione e il sostegno, utilissimi e preziosi per affrontare la manifestazione in modo economicamente più leggero.

Ed un plauso anche ai numerosi amici e conoscenti, sparsi su tutto il tracciato, venuti a vedere i passaggi miei e degli altri partecipanti, rimasti fino alla fine, nonostante i nubifragi.

Di seguito, alcune foto del fine settimana e il cameracar della prima manche del sabato.

 

https://www.youtube.com/watch?v=hcIV3aVqciI

30° Salita del Costo, 01-02-03 aprile 2022

Prima gara della nuova stagione per il sottoscritto, terza partecipazione alla Salita del Costo, giunta alla sua trentesima edizione.
Fine settimana iniziato, da un punto di vista meteorologico, non nel migliore dei modi: nella giornata di venerdì, infatti, le precipitazioni sono state abbondanti e il tutto è suonato come una beffa, dopo gli oltre cento giorni precedenti di siccità.

La giornata è trascorsa regolarmente e le verifiche tecnico-sportive si sono svolte regolarmente e la mia Peugeot 106 Rallye Racing Start ha ottenuto, come di consueto, l’adesivo “VERIFICATO”.

Dal giorno successivo le precipitazioni sono cessate e il meteo è andato in continuo netto miglioramento: la prima manche del sabato, però, si è svolta con asfalto ancora umido. La prudenza generale, di tutti i piloti, ha portato ad ottenere tempi cronometrati generali più alti rispetto a quelli della passata edizione, a causa, appunto, delle condizioni non ottimali del fondo stradale.
Personalmente, ho ottenuto il terzo tempo di classe, dietro le due Honda Civic di Marco Cappello ed Omar Sertori.

La manche pomeridiana, invece, è stata affrontata in condizioni decisamente migliori: l’asfalto, andato via via asciugandosi, ha garantito una tenuta quasi perfetta.
I tempi sono scesi visibilmente per tutti.
Il mio crono è stato il quarto di classe.

La domenica, la partenza della manche unica è stata posticipata alle ore undici, così da facilitare il miglioramento del tratto di strada che dall’arrivo portava al parco chiuso.
Il sole ha ulteriormente asciugato e scaldato l’asfalto e i piloti si sono potuti giocare, fino all’ultimo metro, le posizioni finali.
Dal canto mio, un leggero rammarico per il quinto posto ottenuto al termine della competizione, ad appena mezzo secondo dal quarto e a circa tre secondi dal terzo: il podio era sicuramente a portata di mano.
Sicuramente, di contro, sono molto soddisfatto per la prestazione, nonostante un paio di errori e sbavature, che si è avvicinata notevolmente a quella degli avversari su Peugeot e Citroen rispetto alle precedenti edizioni.
Anche le sensazioni di guida e, in generale, con l’auto sono decisamente migliorate, in quanto ho forse imparato a dare più fiducia alle gomme che la federazione impone per la categoria Racing Start, nonostante io continui a non considerarle come pneumatici sportivi e, di conseguenza, adeguate a competizioni ufficiali.

In generale, uno splendido fine settimana, all’insegna dei motori, della passione e dell’amicizia.

I ringraziamenti, come sempre, doverosi: alla EFFELLE Motorsport che, ancora una volta, è stata preziosa nelle figure di Alessandro Leidi e di Angelo Franzoni; agli amici piloti della squadra corse, con i quali ho passato dei bellissimi momenti prima e dopo le manches cronometrate; alla mia ragazza Veronica che, come sempre, mi ha seguito per tutto il fine settimana, standomi vicino nella mia passione, supportandomi ed essendomi utilissima nelle operazioni di montaggio e smontaggio della zona adibita a paddock.

Di seguito alcune immagini del fine settimana:

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara:
https://www.youtube.com/watch?v=-yz-o4gqc3Y&t=28s

Di seguito, il video dei passaggi esterni:
https://www.youtube.com/watch?v=48KaenSn6m4

70° Trento-Bondone, 3/4 luglio 2021

70° Edizione della Trento-Bondone, l’”Università della salita”, andata in scena nel fine settimana del 3 e 4 luglio.
E che edizione!
Penso una delle più lunghe ed interminabili a cui ho partecipato da spettatore, nonché quella con le condizioni meteo più disparate: dal sole della mattina, alle nuvole di metà giornata, fino alla pioggia battente e alla fitta nebbia del pomeriggio.

Iniziata puntualmente alle ore 10,00, la gara ha subìto una prima battuta d’arresto sul finire delle auto storiche, quando un formulino, uscito di strada, ha strappato una ruota anteriore e piegato una sospensione posteriore, subito sotto la postazione dove mi ero stabilito, assieme a Veronica.

Dopo una pausa di mezz’ora abbondante, necessaria al recupero della vettura incidentata e alla messa in sicurezza del tracciato, la manifestazione è ripartita ed è stata subito la volta delle Racing Start: ironico osservare l’atteggiamento dei commissari di percorso in apprensione nel sentire arrivare queste auto, a causa dello stridio delle gomme stradali imposte dalla Federazione che sovrastava abbondantemente il rumore del motore.
Un plauso ai due “alfieri” della EFFELLE Motorsport, Omar Sertori ed Alessandro Maggiori, schierati con due Citroen Saxo gemelle, che hanno conquistato il secondo e terzo posto di classe 1600cc, dietro all’inarrivabile Marco Cappello, a bordo della sua fedele Honda Civic.

La corsa è proseguita abbastanza regolarmente fino alle ore 13,00 circa, quando l’uscita di strada di una BMW M3 n.141 e conseguente ferimento di un commissario hanno sancito una nuova lunga interruzione, necessaria per prestare i primi soccorsi medici e al trasferimento del commissario stesso in eliambulanza all’ospedale, non in pericolo di vita.

Una volta riprese le ostilità sul nastro d’asfalto, a sparigliare le carte ci ha pensato il meteo: dalle ore 15,00, infatti, una perturbazione ha colpito la zona e la pioggia, seguita da una coltre nebbiosa, ha funestato il pomeriggio, limitando le prestazioni dei piloti e causando ancora un paio di sospensioni momentanee della gara.

Ad avere la meglio su tutti, alla fine, ancora una volta è stato Simone Faggioli, che ha distaccato di oltre trentotto secondi Christian Merli, visivamente più in difficoltà a causa delle condizioni meteo.
Terza piazza assoluta, a sorpresa, per Maurizio Pioner, a bordo della sua Skoda Fabia.

Tirando le somme, un fine settimana bellissimo, ancora una volta all’insegna dei motori, al fianco della mia ragazza, iniziato il sabato pomeriggio nel paddock e terminato la domenica a bordo strada, ad apprezzare le gesta dei piloti sfidarsi sul nastro d’asfalto di una delle gare in salita più lunghe ed affascinanti.

Di seguito, alcune foto da me scattate:

 

29° Salita del Costo, Cogollo del Cengio (VI) – 19/21 marzo 2021

La 29° Salita del Costo, andata in scena nel fine settimana dal 19 al 21 marzo, agonisticamente parlando mi ha lasciato parecchio amaro in bocca.
La mia seconda partecipazione alla gara veneta, dopo il blocco forzato l’anno scorso a causa dell’emergenza Covid, non è sicuramente stata degna di nota, a causa delle prestazioni velocistiche parecchio al di sotto delle mie possibilità e di quelle della vettura.

Arrivato nella mattinata del venerdì, accompagnato dalla mia ragazza, dopo aver scaricato l’auto ed aver organizzato l’area paddock assieme agli amici della EFFELLE Motorsport, ho proceduto ad effettuare gli accrediti, sia tecnici che sportivi.

Nel pomeriggio ho effettuato un paio di passaggi, con la vettura stradale, sul tratto di asfalto che, nei due giorni successivi, sarebbe stato calcato dalle coperture delle auto iscritte alla manifestazione, così da ripassarne la conformazione e dare un’ultima occhiata a curve e tornanti.
Nel mio caso e in quello dei miei avversari partecipanti con vetture Racing Start, le coperture di cui sopra, per le stagioni a venire, altro non saranno che stradalissime BF Goodrich.

Durante il primo passaggio del sabato mattina, ho tenuto volutamente un’andatura “da passeggio”, per capire il comportamento degli pneumatici già alle basse velocità, su asfalto umido, freddo e, di sua natura, viscido.
Il giorno prima, infatti, erano caduti un po’ di fiocchi di neve, che avevano imbiancato parte della strada, soprattutto negli ultimi tratti e dopo l’arrivo.

Neve che non si è fatta attendere e che è tornata a cadere già dalla metà della prima manche, che è stata poi interrotta per impraticabilità, soprattutto per via del fatto che a partire sarebbero state le vetture sport prototipo con gomme slick.

La seconda manche del sabato è stata affrontata dal sottoscritto con un po’ più di grinta rispetto al primo passaggio, tant’è vero che sono riuscito ad abbassare di qualche secondo il mio precedente crono, nonostante io sia incappato in un paio di bandiere e abbia dovuto alzare il piede nell’ultimissimo tratto, a causa di olio perso da qualche vettura.

La gara della domenica, prevista, come da programma, su unica manche, è stata asciutta dall’inizio alla fine per tutti i partecipanti.
Personalmente, sono riuscito a forzare ulteriormente, migliorando nuovamente il mio tempo, seppur rimanendo lontanissimo da quelli dei miei diretti avversari, dovendomi quindi accontentare del quarto posto (su cinque partecipanti), a circa dodici secondi dal terzo.

La scarsa prestazione è quindi dovuta principalmente alla mia difficoltà ad adattarmi agli pneumatici stradali, per colpa dello scarso feeling trasmessomi dagli stessi, e la conseguente paura di non riuscire a controllare la vettura, in situazioni di guida al limite, uniti alla volontà di non forzare eccessivamente nei cambi marcia (ho avvertito, per tutto il fine settimana, alcuni rumori sospetti nel salire e nello scendere di rapporto).

Sicuramente avrò modo di adattarmi alle nuove caratteristiche del veicolo e, gara dopo gara, affinare maggiormente la tecnica, così da poter prendere più padronanza con il mezzo meccanico ed andare a limare secondi preziosi.

Il fine settimana non è stato comunque tutto da buttare: la possibilità di passare del tempo assieme alla mia ragazza e ai miei amici, in un contesto, quello delle gare, a me molto caro, non ha prezzo, oltretutto se si affronta il tutto nella veste di protagonista, seduto all’interno di un’automobile da corsa.

Di seguito, alcune immagini della tre giorni veneta:

 

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara della domenica e, più sotto, il video realizzato da BellunoVideo:

https://www.youtube.com/watch?v=SCQ3ikORJcw&t=9s

https://www.youtube.com/watch?v=r3f48scuxjw

 

Modellismo – Collezione Michael Schumacher

La seconda “opera” da me realizzata che vi voglio presentare e descrivere è una raccolta delle Formula Uno utilizzate dal mio idolo Michael Schumacher nel corso della sua straordinaria e plurivittoriosa carriera.
Questo lavoro è stato da me ultimato nella tarda primavera del 2009: pertanto, mancano le ultime tre vetture Mercedes che il campione tedesco ha guidato nelle stagioni 2010, 2011 e 2012, dopo il suo rientro in attività.
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