Archivi tag: modelli

1° Raduno Nazionale 106Rallye Club Italia, 23/24/25 settembre 2022

Primo Raduno Nazionale del 106Rallye Club Italia, organizzato in Toscana, patria del buon vino e terra ricca di stupendi paesaggi, a far da cornice ad oltre venti 106 scatenate, che si sono divincolate tra le strade tortuose della regione, incuranti del maltempo che ha funestato per gran parte il fine settimana.

L’invito del Club è stato raccolto da ventitré soci e relative famiglie, incluso il direttivo e Vittorio Imbriani, segretario del Club Storico Peugeot, i quali hanno puntato il muso delle loro vetturette in direzione San Gimignano e dintorni.

Proprio nel paese in provincia di Siena si è svolta la prima parte della giornata del sabato.
Il tutto è iniziato con la visita alla Galerie Peugeot, il museo dedicato alle auto del marchio e gestito dal suo fondatore Daniele Bellucci, nonché consigliere del Club Storico Peugeot.
All’interno della struttura è presente una raccolta di importanti modelli storici costruiti dalla casa automobilistica d’oltralpe nel corso degli anni, disposti in ordine abbastanza cronologico, così da seguire l’itinerario e la spiegazione di Bellucci, calandosi in una sorta di macchina del tempo.
Sicuramente, la vettura maggiormente presa d’assalto dai ragazzi del club è stata la 306 Maxi, decisamente l’automobile più vicina alla filosofia e alla passione dei partecipanti.

 

Dopo la visita al museo, Daniele Bellucci ha “portato a spasso” i ragazzi del club sulla strada panoramica, abitualmente utilizzata in occasione delle presentazioni giornalistiche delle vetture della casa del leone.
Il pomeriggio è stato lasciato libero, cosicché ognuno potesse visitare i dintorni in totale autonomia.

 
La sera, tutta la comitiva si è nuovamente radunata per un aperitivo e successiva cena.
 

La domenica mattina, il gruppo si è mosso verso sud, direzione Pitigliano. Lungo la strada, panoramica e molto invitante nella percorrenza, grazie alla sua tortuosità, si è approfittato per scattare qualche fotografia.

 

Una volta raggiunto il borgo della provincia grossetana, i partecipanti hanno potuto trascorrere circa un’ora in autonomia, prima di dirigersi al vicino agriturismo, per il pranzo finale.

 

Tirando le somme, sicuramente un bellissimo fine settimana, all’insegna della passione per le automobili (quelle vere, dotate di motore termico) e sicuramente l’occasione per conoscere nuovi amici e potersi incontrare nuovamente con gli amici di sempre.

Lancia Delta HF Integrale 16v Martini e Fina

Dopo parecchio tempo, aggiorno anche la sezione dedicata al modellismo.
Con l’occasione, presento le ultime due “fatiche”, iniziate e terminate quasi in parallelo: due modelli, in scala 1/18, di Lancia Delta HF Integrale 16V gruppo A.

Come base di partenza, ho sfruttato altrettanti modelli prodotti dalla Ixo Altaya, acquistati in rete da un venditore spagnolo, in quanto, sembrerebbe, che queste riproduzioni non siano mai arrivate nel nostro paese.
Le repliche di partenza avevano la livrea rossa Martini, apparsa l’unica volta sul palcoscenico mondiale in occasione del rally di Sanremo edizione 1989.
Livrea particolare e da me molto apprezzata, tant’è vero che ho acquistato anche un modello in più, da mantenere con questa colorazione e, sicuramente, da modificare e migliorare in futuro.

 

Per i due esemplari che invece descriverò qui di seguito, fin dall’inizio ho pensato ad una classica livrea Martini per l’una e ad un altrettanto affascinante livrea Fina per la seconda.

Smontati completamente i modelli, come primo intervento ho apportato le aperture sul tetto, che, sugli esemplari di partenza, erano solo simulate con delle incisioni. In questo modo, invece, le prese d’aria sono realistiche e, successivamente, ho ricreato anche le relative “botole”, nella versione adottata tra la seconda metà del 1990 e la prima metà del 1991, ad apertura unica per tutta la larghezza.
I paraurti sono stati modificati e resi più realistici: ho aperto i fori quadrati e quelli inferiori, applicando una retina sottile, che ne replicasse la tipica grigliatura.

Dopo aver rimosso le livree presenti e anche parte del colore rosso di fondo, ho dato una mano di aggrappante alle carrozzerie e ai paraurti e, successivamente, alcune passate di bianco.

 

Nel frattempo, ho commissionato all’amico modellista Danilo i cerchi Speedline Montecarlo, adottati nelle gare su asfalto, i quali sono stati da lui realizzati con la stampante 3D e da me poi colorati di bianco.
Sui cerchi sono stati poi “montati” pneumatici specifici e, all’anteriore, i classici “ventoloni” di estrazione dell’aria calda dei freni, tipici di queste vetture.

 

Per la versione “Fina” ho fatto realizzare anche una fanaliera supplementare da cofano e, per entrambe le vetture, gli specchietti retrovisori stretti Vitaloni, sempre impiegati in quel periodo.

Anche gli interni sono stati coinvolti dalle mie “cure”: dopo averli smontati completamente, ho verniciato tutta la parte del fondo di colore grigio e ho ritoccato i vari componenti interni, con l’obiettivo di renderli più verosimili possibile agli originali. Ho aggiunto poi le colorazioni Missoni sui pannelli porta, dei nastri che simulassero la parte posteriore delle cinture di sicurezza e un piccolo parallelepipedo al posto della batteria.
I sedili sono stati rivestiti esternamente con i colori del kevlar e, anteriormente, schiariti, in modo da avvicinarsi il più possibile al grigio-azzurrino del tessuto utilizzato all’epoca dalla Sparco (quest’ultima modifica di colorazione, purtroppo, non compare nelle foto dettagliate dei lavori, ma si riesce a scorgere nelle immagini finali dei modelli ultimati).

 

Dopo averne allargato il diametro interno, ho riposizionato anche il terminale di scarico.

L’ultima modifica riguarda i paraspruzzi applicati al paraurti posteriore: dopo aver rimosso gli originali in plastica stampata, ho realizzato gli stessi con un pezzo di plastica adesiva rossa, chiusa e fissata con un pezzo di fil di ferro sottile.

 

Rimontati i due modelli, ho accentuato maggiormente la campanatura delle ruote anteriori, così da avvicinarmi il più possibile a quella delle vetture gruppo A.

In rete ho acquistato le decalcomanie per le due automobiline: Fina Jolly Club, equipaggio Cerrato-Cerri, rally di Sanremo 1990 e Lancia Martini Racing, equipaggio Kankkunen-Piironen, rally di Montecarlo 1991.
Anche questa operazione non è stata semplice e si sono rese necessarie alcune modifiche, in quanto le livree presentavano alcune incongruenze rispetto a quelle originali.

 

A lavori ultimati, posso ritenermi molto soddisfatto dei risultati, in linea con quanto da me sperato.