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Aci Racing Weekend, Autodromo di Monza 6 ottobre 2024

Dopo un periodo di fermo forzato, dovuto alla chiusura dell’Autodromo Nazionale di Monza per lavori, domenica 6 ottobre sono tornato sulle tribune dell’impianto brianzolo per assistere alle gare previste nell’Aci Racing Weekend.

La giornata si è aperta con la gara della Euro 4, la Formula cadetta che, negli ultimi anni, ha fatto da scuola a molti piloti poi approdati nella massima serie dell’automobilismo sportivo, la Formula 1.
La competizione è stata molto combattuta, giro dopo giro, senza esclusione di colpi.
L’altra gara della stessa serie è andata in scena invece nel pomeriggio, con le medesime “modalità” di “coltello tra i denti”.

Molto interessate e ricca di “vecchie glorie” anche la gara di Campionato Italiano Autostoriche, con i moltissimi iscritti a comporre la griglia di partenza, suddivisi nei vari raggruppamenti, in base all’anno di costruzione e al tipo di preparazione.
Un salto nel passato che, ancora una volta, mi ha permesso di avvicinarmi alle beniamine che mi facevano sognare da piccolo e a quelle, ancora più datate, che ho avuto modo di conoscere sui libri di settore e nelle varie edizioni della Coppa InterEuropa Auto Storiche, che tanto mi manca!

L’appuntamento successivo ha visto invece darsi battaglia le Mini Cooper dell’omonimo campionato, suddivise in due categorie, in base al grado di preparazione: la EVO e la LITE, rispettivamente più potenti e meno potenti.
La peculiarità di queste gare è vedere “lotta”, dal primo all’ultimo giro, trovandosi di fronte ad auto uguali.
La differenza, quindi, è data dal pilota.

A seguire, oltre trenta F2000 hanno letteralmente invaso il nastro d’asfalto dell’impianto monzese per prendere parte al Trofeo Zinox: anche per questa competizione, le vetture sono state divise in raggruppamenti, a seconda dell’anno di costruzione, considerando il fatto che la “forbice” di impiego ha visto auto omologate nel 2000, fino ad arrivare alle ultimissime e più recenti del 2024.

La Porsche Carrera Cup, con oltre trenta veicoli in pista, ha chiuso le gare della mattina.
Il trofeo monomarca vede coinvolte le squadre su suolo nazionale, che portano sui circuiti italiani più importanti le vetture di Stoccarda.
Anche in questo caso, vale la regola sopra riportata: parità di condizioni delle auto e quindi battaglia, giro dopo giro, per ambire alla posizione più alta sul podio.

Nel pomeriggio, dopo la pausa, sono entrate in pista le vetture Gran Turismo nella classe d’omologazione GT3: BMW, Ferrari, Lamborghini, Audi, Mercedes e le più recenti Honda NSX si sono date del filo da torcere sui quasi sei chilometri d’asfalto monzese.

Come sempre, gran emozione per il sottoscritto: poter tornare, di tanto in tanto, a calcare il terreno e le tribune dell’Autodromo di Monza non ha prezzo.
La speranza che nutro, dopo tutti i lavori effettuati nel corso dei mesi scorsi, che per il prossimo futuro sia in programma, tra le altre cose, anche il rifacimento delle tribune della Variante Ascari, ormai ridotte, da tempo, al minimo come numero.

Nel link di seguito un po’ di foto sul mio profilo instagram
https://www.instagram.com/istantaneasportiva/  

FORMULA X ITALIAN SERIES, MONZA 2 APRILE 2023

Finalmente, dopo parecchio tempo, fatta eccezione per la parentesi autunnale in occasione del Vedovati Rally Circuit, domenica 2 aprile sono tornato in Autodromo a Monza. L’ho fatto accompagnato dalla mia ragazza, alla sua “prima ufficiale e completa” nell’impianto brianzolo.

In scena, parecchie gare per vetture a ruote coperte e vetture formula. Molte gare con, purtroppo, poche auto iscritte in ognuna, tranne per alcuni rari casi, soprattutto nelle categorie minori (“Challenge Ford MPM” e “Twingo Eurocup”), dove il nugolo di partecipanti si è dato battaglia, anche troppa!

La giornata è iniziata proprio con una delle gare più spettacolari, il “Challenge Ford MPM”, dove le protagoniste son state delle vetturette Ford Ka+, i cui piloti, agguerritissimi, non si sono risparmiati sportellate, contatti e sorpassi, regalando al pubblico parecchio spettacolo…e anche qualche giro dietro la Safety Car.

 

A seguire, l’altrettanto interessante gara 1 ATCC RS, nella quale si sono contese la vittoria le Renault Clio da trofeo. Quasi tutte vetture turbo (penultima e ultima versione della Clio), solo una vettura 2.0 aspirata.

 

La gara successiva ha invece visto la partecipazione di vetture a ruote scoperte, nella Formula FX2 e FX3, che ha raggruppato in due classifiche le Formula Renault e le Formula Predator’s. Anche in questo caso non sono mancati i colpi di scena.
Rimasti “orfani” delle tribune centrali della Variante Ascari, abbiamo preso posto inizialmente sugli spalti all’entrata della curva e, per la seconda metà della gara, all’uscita.

 

Graditissimo ritorno sulla pista monzese anche per il Lotus Cup, che, grazie alla PB Racing di Stefano d’Aste, ha schierato una dozzina di Lotus Exige Cup, che hanno battagliato dalla prima all’ultima curva.
Anche questa competizione mi ha riportato alla memoria le gare dell’omonimo campionato di circa una decina di anni fa, dove, a darsi battaglia, tra i molti prendevano parte Nando Cazzaniga, Franco Bobbiese e il mitico Arturo Merzario.

 

Per la gara Maxx Formula ci siamo spostati nuovamente sulla tribuna interna della prima variante, per ammirare da vicino la competizione caratterizzata da Formula 1 e Formula 2/GP2 di qualche anno fa.
Purtroppo, solo sette le vetture in pista. Molta attesa, da parte mia, un po’ di delusione per la scarsità di auto.

 

Per le successive due gare, “ATCC 1 Italy” e “Supersport GT”, abbiamo preso posto sull’unica tribuna rimasta alla Variante della Roggia.

 

 

Mentre le vetture di Stoccarda iscritte al Porsche Club si davano battaglia in pista, durante i turni cronometrati, abbiamo fatto una passeggiata e una visita nel paddock, affacciandoci anche nella corsia box.

A seguire, la gara 2 della categoria “GT4 Italy”: anche in questo caso non sono mancati i salti sui cordoli e i contatti duri.

 

Successivamente hanno poggiato le ruote sull’asfalto le ex-Formula Abarth, abbastanza numerose, che hanno colorato la griglia di partenza della “FX Pro Series”. Lotta dura e serrata anche in questa occasione, dal primo all’ultimo giro.

 

La nostra giornata monzese si è conclusa con la gara 2 della “Twingo Eurocup”, nella quale quasi trenta vetturette d’oltralpe si sono “picchiate” duramente ad ogni curva, purtroppo concludendo anzitempo la loro avventura in pista a causa dell’entrata dell’ennesima Safety Car (prima) e della bandiera rossa (poi).

 

Il bilancio della giornata è sicuramente molto positivo: il “ritorno” in pista dopo parecchio tempo mi ha fatto respirare nuovamente le sensazioni che vivevo vent’anni fa, quando ho iniziato a frequentare l’Autodromo più bello del mondo.

La speranza che il nuovo formato “FORMULA X ITALIAN SERIES” prenda piede, nel corso degli anni a venire, ed attiri molti più partecipanti alle singole gare, così da avere più vetture presenti appartenenti ad ogni classifica.

La sorpresa negativa, che si è tramutata in grandissimo rammarico, l’aver visto rimosse alcune delle tribune più belle dell’autodromo, al centro della Variante Ascari, e di aver trovato spazio libero al loro posto, circondato da cancelli chiusi. Un colpo al cuore!
Mi auguro che, nell’elenco dei lavori da fare in agenda, oltre alla giusta ed apprezzata pulizia del parco, ci sia anche la restituzione degli spalti in questo punto, necessari e d’obbligo per apprezzare uno dei passaggi più spettacolari della pista.

Milano Autoclassica, 25 novembre 2018

Anche quest’anno la Fiera di Rho ha offerto i suoi spazi ai veicoli d’epoca di “Milano Autoclassica”, la manifestazione che dà la possibilità agli appassionati di apprezzare i veicoli a due e quattro ruote esposti negli stand.

All’interno dei due padiglioni, numerose le vetture  presenti, sia a puro scopo espositivo, sia con finalità di vendita.

Diversi gli stand a tema, tra i quali quello completamente dedicato alle vetture del Cavallino Rampante, uno dedicato alle vetture Porsche di Stoccarda, uno alle Lotus della PB Racing di Stefano D’Aste e uno alle vetture Alpine, con un confronto diretto tra la A110 storica e quella riproposta di recente dalla casa della regie.

All’interno del padiglione 18, presente anche un’area con numerose vetture da competizione e stradali battute all’asta.
Questo padiglione era anche maggiormente dedicato ai ricambi d’epoca, alla memorabilia e al modellismo.

Nel complesso, una bella manifestazione, seppur, a mio avviso, un po’ sottotono rispetto agli anni passati.

Di seguito, alcune foto della manifestazione: