Settembre 2014: finalmente il momento tanto atteso è arrivato, quello del debutto ufficiale in una gara titolata: il Trofeo Vallecamonica Malegno-Ossimo-Borno. La gara in salita “di casa” (seppur io ho sempre abitato a Milano, il mio “mezzo sangue” camuno, da parte di padre, mi lega moltissimo a questi luoghi), la competizione che ho sempre seguito e sognato fin da piccolo.
Il fine settimana del 5, 6 e 7 settembre si avvicina…
Il giovedì 4 settembre, la sera, dopo il lavoro, sono partito per la Valcamonica, raggiungendo la mia casa a Villa di Lozio, assieme a Selene. Il mattino seguente ci siamo recati ad Ossimo a casa di Alessandro, dove riposava, in buona compagnia, la macchina da corsa. Dopo aver dato un’ultima pulita alla macchina, l’abbiamo caricata sul carrello e siamo partiti alla volta di Borno, località pattinodromo, dove hanno avuto luogo le verifiche sportive. Il venerdì pomeriggio ha piovigginato, fortunatamente i due giorni seguenti il meteo è stato clemente. La mia grossa preoccupazione è sempre stata quella di eventuali precipitazioni atmosferiche, in considerazione del fatto che questa era la mia prima gara ufficiale e mi sarebbe dispiaciuto rischiare di uscire di strada e far danni già al debutto.
Le due manche del sabato mi sono servite per prendere ulteriore confidenza con la vettura sulla sede stradale che collega i comuni di Malegno e di Borno, tracciato che sembra essere dipinto appositamente per dar luogo, a mio avviso e non solo, ad una delle più belle corse in salita del nostro paese.
Una gara che raggruppa un po’ tutte le caratteristiche che si possono trovare in altri tracciati: una prima parte mista abbastanza lenta che si sviluppa dalla partenza al bivio di Lozio, una seconda parte più tecnica e decisamente più veloce, interrotta solo un attimo in prossimità dell’abitato di Ossimo Inferiore, per poi nuovamente “sfogarsi” in tratti molto rapidi fino alla bandiera a scacchi di Borno.
Archiviate le due manches del sabato, sono tornato a Villa di Lozio per passare la notte. Una delle prime cose che ho fatto, una volta a casa, è stata quella di guardare sul computer i filmati del cameracar, in modo, il giorno dopo, di risolvere e non ripetere gli errori di guida e traiettoria.
Questa “scuola” mi è servita e il giorno dopo, nelle due manche della domenica, fortunatamente anch’esse asciutte, ho abbassato i tempi del sabato.
Il fine settimana si è concluso nel migliore dei modi, dandomi felicità, entusiasmo, adrenalina e divertimento. E’ arrivata anche la coppa di primo di classe, premio guadagnato facilmente, in quanto ero l’unico iscritto e mi bastava quindi portare la macchina intera al traguardo.
Il tutto è andato quindi secondo i programmi e ho quindi potuto archiviare l’esperienza come iper-positiva…in attesa di quella successiva.
Un fattore che mi ha emozionato, positivamente, è stato quello di aver trovato, sia durante la gara, che durante le due “discese”, sia il sabato che la domenica, tra una manche e l’altra, tanti amici, parenti e conoscenti lungo il percorso, venuti a farmi il tifo.
Poter correre la “gara di casa”, a bordo del proprio mezzo, davanti al proprio pubblico, non ha davvero prezzo.
Un ringraziamento anche a Selene, che mi ha seguito per tutto il fine settimana, mi ha aiutato nelle varie operazioni, mi ha fatto da assistente e da fotografa personale.
Cliccando sul link qui sotto, si può vedere il camera car della seconda manche di domenica pomeriggio
https://www.youtube.com/watch?v=5YFtNRahWS0