29° Salita del Costo, Cogollo del Cengio (VI) – 19/21 marzo 2021

La 29° Salita del Costo, andata in scena nel fine settimana dal 19 al 21 marzo, agonisticamente parlando mi ha lasciato parecchio amaro in bocca.
La mia seconda partecipazione alla gara veneta, dopo il blocco forzato l’anno scorso a causa dell’emergenza Covid, non è sicuramente stata degna di nota, a causa delle prestazioni velocistiche parecchio al di sotto delle mie possibilità e di quelle della vettura.

Arrivato nella mattinata del venerdì, accompagnato dalla mia ragazza, dopo aver scaricato l’auto ed aver organizzato l’area paddock assieme agli amici della EFFELLE Motorsport, ho proceduto ad effettuare gli accrediti, sia tecnici che sportivi.

Nel pomeriggio ho effettuato un paio di passaggi, con la vettura stradale, sul tratto di asfalto che, nei due giorni successivi, sarebbe stato calcato dalle coperture delle auto iscritte alla manifestazione, così da ripassarne la conformazione e dare un’ultima occhiata a curve e tornanti.
Nel mio caso e in quello dei miei avversari partecipanti con vetture Racing Start, le coperture di cui sopra, per le stagioni a venire, altro non saranno che stradalissime BF Goodrich.

Durante il primo passaggio del sabato mattina, ho tenuto volutamente un’andatura “da passeggio”, per capire il comportamento degli pneumatici già alle basse velocità, su asfalto umido, freddo e, di sua natura, viscido.
Il giorno prima, infatti, erano caduti un po’ di fiocchi di neve, che avevano imbiancato parte della strada, soprattutto negli ultimi tratti e dopo l’arrivo.

Neve che non si è fatta attendere e che è tornata a cadere già dalla metà della prima manche, che è stata poi interrotta per impraticabilità, soprattutto per via del fatto che a partire sarebbero state le vetture sport prototipo con gomme slick.

La seconda manche del sabato è stata affrontata dal sottoscritto con un po’ più di grinta rispetto al primo passaggio, tant’è vero che sono riuscito ad abbassare di qualche secondo il mio precedente crono, nonostante io sia incappato in un paio di bandiere e abbia dovuto alzare il piede nell’ultimissimo tratto, a causa di olio perso da qualche vettura.

La gara della domenica, prevista, come da programma, su unica manche, è stata asciutta dall’inizio alla fine per tutti i partecipanti.
Personalmente, sono riuscito a forzare ulteriormente, migliorando nuovamente il mio tempo, seppur rimanendo lontanissimo da quelli dei miei diretti avversari, dovendomi quindi accontentare del quarto posto (su cinque partecipanti), a circa dodici secondi dal terzo.

La scarsa prestazione è quindi dovuta principalmente alla mia difficoltà ad adattarmi agli pneumatici stradali, per colpa dello scarso feeling trasmessomi dagli stessi, e la conseguente paura di non riuscire a controllare la vettura, in situazioni di guida al limite, uniti alla volontà di non forzare eccessivamente nei cambi marcia (ho avvertito, per tutto il fine settimana, alcuni rumori sospetti nel salire e nello scendere di rapporto).

Sicuramente avrò modo di adattarmi alle nuove caratteristiche del veicolo e, gara dopo gara, affinare maggiormente la tecnica, così da poter prendere più padronanza con il mezzo meccanico ed andare a limare secondi preziosi.

Il fine settimana non è stato comunque tutto da buttare: la possibilità di passare del tempo assieme alla mia ragazza e ai miei amici, in un contesto, quello delle gare, a me molto caro, non ha prezzo, oltretutto se si affronta il tutto nella veste di protagonista, seduto all’interno di un’automobile da corsa.

Di seguito, alcune immagini della tre giorni veneta:

 

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara della domenica e, più sotto, il video realizzato da BellunoVideo:

https://www.youtube.com/watch?v=SCQ3ikORJcw&t=9s

https://www.youtube.com/watch?v=r3f48scuxjw

 

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